Qui a Montorio abbiamo la fortuna di avere uno degli estremi del Percorso con la “P” maiuscola più famoso di Verona: la “Dorsale delle Frazioni”, chiamata anche “Dorsale Renzo Giuliani”. È un reticolo di sentieri, strade bianche, antiche mulattiere e brevi tratti asfaltati che collega le frazioni in collina alla città. È stata dedicata dal CAI all’ideatore e catalogatore di questo percorso, Renzo Giuliani, presidente della sezione “Cesare Battisti” di Verona negli anni ’60.

Cartina alla mano la dorsale consta di 11 allaccianti che permettono di arrivare in maniera capillare nelle frazioni poste nella parte nord di Verona. Non sapete come passare il sabato e volete andare a fare quattro passi in città fino a Castel San Pietro? Partite da Montorio seguite la dorsale fino a Poiano, alliacciante 10, allacciante 8, allacciante 7 e siete arrivati oppure, in alternativa, a Poiano proseguite per la dorsale e imboccate l’allacciante 7, che per la cronaca è parte del percorso europeo E5, e arrivate diretti a Castel San Pietro. Consiglio la cartina delle “Colline di Verona” edita dal Comitato Gruppi Alpinistici Veronesi per avere una panoramica della dorsale e tutte le allaccianti.

Partenza, e arrivo, dalla chiesa di San Giuseppe in Piazza delle Penne Nere a Montorio. Il sole non è ancora sorto, ma c’è già abbastanza luce. Io nel dubbio mi sono portato la pila frontale, che, in realtà, mi è servita solo come faro nella nebbia. Freddino 🥶 alla partenza, niente pioggia all’orizzonte, quindi i presupposti per iniziare ci sono. È impossibile perdersi seguendo la dorsale, perché è ben tracciata con il segnavia 🟨 D 🟦 . Se trovate un segnavia 🟨🟦 con Dv, state seguendo una variante della dorsale, mentre se ne trovate uno con un numero state seguendo un’allacciante.

La prima tappa è Novaglie a circa 3,7 km. Passo da Via Ponte Verde, salgo fino a Piloton, scendo alla Fontana delle Streghe e arrivo alla prima frazione. Arrivato al Piloton mi accorgo che a Verona c’è un bel nebbione e confido che si diradi quando arriverò in zona, ma ahimè non sarà così 😭.

Da Novaglie si prosegue per circa 2,2 km fino a Poiano. Qui siamo nel tratto più basso e aperto di tutto il percorso. A sinistra vedo Verona immersa nella nebbia, a destra vedo Grezzana immersa in un bel sole autunnale ed io al centro dove nebbia e cielo azzurro sembrano combattere per avere la meglio. Mi fermo ad ammirare lo scenario, perché è veramente spettacolare 🤩.

Memore della volta precedente, so che arrivato a Poiano, si inizia a faticare 🥵. Adesso devo salire le Torricelle e arrivare a Santa Giuliana. A questa tappa mi separano 1,8 km e una bella salita. La salita mi doveva ripagare con degli squarci panoramici su Verona, ma la nebbia 🌫 regna sovrana, quindi nemmeno questa gioia, solo fatica 😅.

A Santa Giuliana scendo diretto fino alla prossima tappa: Avesa a circa 1,4 km. Dopo la fatica per salire le Torricelle una bella corsetta 🏃🏻‍♂️ in discesa ci sta e il tracciato si presta, però attenzione, perchè è molto sassoso, quindi, mi raccomando, passo sicuro.

Da Avesa devo risalire per poi riascendere alla tappa successiva: Quinzano. Mi separano alla prossima tappa circa 1,6 km e per mia fortuna il meteo sta migliorando. Arrivo a Quinzano senza problemi e inizio il tratto finale che mi porterà a metà del percorso e nello specifico a Parona. Da Quinzano la meta sembra dietro l’angolo, ma ricordo dalla prima volta, che non è proprio così. Mancano la bellezza di 4,5 km. Passo l’eremo di San Rocchetto e proseguo in piacevolissimo sentiero che mostra in tutto il suo fascino i colori autunnali 🍁. Nei punti più alti ho l’idea che si possa riuscire a vedere il Lago di Garda, almeno così ricordo dalla volta precedente. Tuttavia non posso avvalorare la mia idea, perchè anche se il meteo è migliorato e il sole sta per vincere sono sempre circondato dalla nebbia. Ecco una buona ragione per ripete il percorso in futuro.

Arrivo finalmente alla rotonda di Parona dove mi concedo un minuto di sosta e apprezzo il sole ☀️ che finalmente ha vinto 🏆. Mi siedo su un blocco di pietra a mangiare la mia gustosissima barretta energetica sotto gli occhi attoniti delle persone in coda per entrare nella farmacia di fronte. Finisco il mio lauto pasto, infilo il mio inconfondibile cappello blu/azzurro a tesa larga 🤠e ritorno sui miei passi a completare gli ultimi 15 km che mi separano da Montorio. Questa seconda parte, ve la risparmio 🤣.

Concludo il giro in 5:15h - 30,4 km - 1110m D+.

Il percorso, completo di traccia GPX e fotografie, è disponibile in Komoot. Ti invito a visitarlo e se ti piacciono i miei “highlight” di escursionismo e corsa ricordati di mettere un “like” 👍.

Il video è disponibile anche in PeerTube. Ti invito a visitarlo e se ti piacciano i miei video ricordati di mettere un “like” 👍. Infine ricordati di iscriverti al canale per non perdere tutte le prossime avventure.

La prima volta che avevo percorso la dorsale ero titubante, perchè non la conoscevo e non credevo potesse esistere un così bel tracciato a ridosso della città. Invece, esiste. Tenuto perfettamente, ben tracciato, immerso nel verde e con accesso alle frazioni di Verona. Cosa volete di più? Pensate ad una metà a Verona, trovate l’allacciante giusta, infilate scarpe adatte, zaino e partite!