Anche questa domenica Lessinia! Non si possono perdere i colori dell’autunno🍁 e per farlo cercavo un percorso nuovo, in zone che in passato ho battuto poco e che fosse meno, passatemi il termine, “pubblicizzato”. Ho cominciato a cercare tra i vari gruppi Facebook che seguo e ne ho trovato uno interessante. Ho chiesto all’autore se potesse condividere la sua traccia GPX 🗺e che prontamente… non mi ha mai risposto, quindi, con il mio solito spirito pionieristico, dal suo video mi sono costruito un percorso simile.

Partenza - e arrivo - da Lugo di Grezzana. L’inizio è a pochi metri. Temperatura fresca, ma non eccessivamente. Unico neo un cielo piuttosto nuvoloso ☁️, ma le previsioni non dicono pioggia ☔️, quindi sono in una botte di ferro.

Premetto subito che di percorsi numerati ⬜️🟥se ne incontrano pochi, soprattuto nella parte iniziale e finale, ma si trovano altri segnavia, per esempio quelli delle Teste di Marmo, il cammino dei tre santuari, il Trail dei maroni e FEET, perciò è piuttosto facile seguire i punti di svolta. Unica eccezione a 3/4 del percorso alla fine del Vajo Vesterle e il Vajo delle Calcare dove la mia traccia indicava un sentiero inesistente, quindi ho dovuto un po’ arrangiarmi per ritrovare quello corretto. Considerate che il mio percorso, essendo stato creato dal sottoscritto, non si mappa con nessuno di quelli disponibili, perciò se avete intenzione di ripercorrerlo, mi raccomando usate la traccia GPX allegata.

La partenza è nettamente in salita, perché Lugo, assieme al Vaio delle Cavazze, sono i due punti più bassi del percorso. I primi 2,5 km sono quasi esclusivamente su sentiero, per poi finire su strada a ridosso di Corrubio. Il sentiero è agevole e mi permette di apprezzare, nonostante le nuvole, i colori dell’autunno.

Da Corrubio si prende il sentiero che ha come destinazione Orsara. I 2,5 circa che separano Corrubio da Orsana sono un saliscendi. Anche qui il sentiero permette di godere dei panorami e dei magici colori dell’autunno. Mentre sono fermo a farmi il mio consueto spuntino, che per la cronaca è una barretta energetica, un raggio di sole illumina una parte del panorama, quindi tutto trafelato, barretta tra i denti, estraggo il telefono, scatto e immortalo il momento. Rifocillato, felice per il panorama riparto per Orsara.

Arrivato ad Orsara si sale ancora per circa 2 km in direzione Arzerè e per farlo salto dalla Zack Line tracciata dalle Teste di Marmo. Da quanto vedo sempre una ripida discesa per MTB, che ovviamente per me è ripida salita, ma nulla di impossibile. Se la percorrete, prestate attenzione ad eventuali bici in discesa. Vedo che molti sentieri sono tracciati dalle Teste di Marmo e sono tenuti in maniera impeccabile.

Da Arzerè proseguo sul Cammino dei Tre Santuari per 1 km fino ad arrivare in località Prati. In questo tratto sono nel punto più alto del percorso a circa 650 m s.l.m. e il panorama merita. Arrivato in località Prati imbocco un sentiero per circa 1,5 km che mi fa passare dalla contrata Busa e ha come destinazione la grotta Coale del Mondo. Mi accorgo solo ora che sto scrivendo, che l’accento cade sulla “o” Còale.

Finito di fare qualche scatto alla Còale, riparto con destinazione Cerro, anzi con destinazione Vajo Vesterle vicino a Cerro. Questo tratto lungo 3 km permette di apprezzare nella seconda metà una bella camminata/corsa nel bosco su un manto di foglie e ricci.

Arriva al Vajo Vesterle e al posto di seguire la mia traccia che mi avrebbe fatto deviare verso Cerro allungando di un paio di km, seguo le indicazione del Trail dei Maroni e mi tuffo in discesa 🏃🏻‍♂️ lungo il Vajo per 1 km. A parte la scivolosità del terreno, bellissimo tratto.

Finito il Vajo Vesterle inizio il Vajo delle Cavazze e mi trovo nel bel mezzo di una battuta al cinghiale 🐗. Sono un po’ in carne, ma non come un bel cinghialotto, sono vestito di giallo, azzurro, quindi è poco probabile mi scambino per un suide e quindi sorridente e divertito😅 proseguo verso la mia ultima destinazione importante, una delle due Grotte Bocare. Il tratto fino alla grotta è lungo 2,5 km di cui i primi 1,5 km in discesa e poi si sale. Arrivo alla grotta, telefono alla mano, immortalo il momento e il luogo e ritorno sui miei passi fino a Vajo per poi proseguire fino al punto iniziale, dove, mentre registro la chiusura del giro, mi si scarica la batteria della cam 😭.

Concludo il giro in 3:41h - 17,7 km - 870m D+.

Il percorso, completo di traccia GPX e fotografie, è disponibile in Komoot. Ti invito a visitarlo e se ti piacciono i miei “highlight” di escursionismo e corsa ricordati di mettere un “like” 👍.

Il video è disponibile anche in PeerTube. Ti invito a visitarlo e se ti piacciano i miei video ricordati di mettere un “like” 👍. Infine ricordati di iscriverti al canale per non perdere tutte le prossime avventure.

Almeno un’altra gita in Lessinia ad autunno inoltrato era assolutamente da mettere in cantiere e infatti eccola qui. Volevo però fosse un panorama diverso dal precedente e meno conosciuto e infatti ho cercato qualcosa di diverso. La mia scelta è stata ripagata da un percorso nella bassa Lessinia molto piacevole che mi ha piacevolmente colpito. Lo rifarei? Assolutamente.