San Giorgio, Monte Plische e ritorno
Dopo due settimane di stop, causa leggera infiammazione al tendine d’Achille per aver un po’ strafatto nel percorso Velo Veronese, Bolca ritorno in sella con un bel percorso di “altezza”, quindi meno km in sviluppo orizzontale ➡️, ma con un buon sviluppo in verticale ⬆️.
Oggi fa decisamente freschetto. Il servizio meteo di koomot mi indicava una temperatura sul percorso tra i 9° e i 13°, perciò sono vestito con una maglia isolante e traspirante a manica lunga 🧥. Scelta azzeccata, perché arrivato a San Giorgio il termometro dell’auto indica 7,5° 🥶. Per sicurezza metto anche il gilet anti-vento 🦺, perché tira una bella arietta 🌬.
Parto da Malga San Giorgio sul sentiero 🟥287🟥 con destinazione il Rifugio Revolto passando dal Passo Malera (1722 m s.l.m.) dove complice un effetto vedo non-vedo mi presenta un panorama con dei colori spettacolari 🌄. La discesa dal passo Malera verso il Rifugio Revolto è sempre uno spettacolo e questa volta è infiocchettata dai nastri arancioni della Lessinia Legend Run che si terrà domenica 26 ottobre 2021.
Arrivato al Revolto, ancora chiuso per ristrutturazione, proseguo in discesa per 500 m sul sentiero 🟥190🟥 fino al trivio dove imbocco verso nord il 🟥185🟥 parte del sentiero europeo 🟥E5🟥 che mi conduce fino al Rifugio Pompeo Scalorbi (1767 m s.l.m) passando dal Lago Secco e dalla Malga Campobrun. Una tabella mi avvisa che il sentiero in inverno e in presenza di ghiaccio e neve viene considerato alpinistico, quindi ramponi e piccozza. Per fortuna siamo ad autunno appena iniziato, quindi proseguo tranquillo. Dal trivio fino allo Scalorbi sono circa 3 km e si sale di 500 m.
Cambio sentiero e imbocco in direzione sud il 🟥182🟥 che seguo per 1,2 km dove poi imbocco la salita verso la cima del Monte Plische. Salgo immerso nella più completa nebbia e con un vento gelido che mi obbliga a rimettere l’anti-vento. Il percorso alla vetta è lungo circa 400 m. Arrivo in vetta a 1991 m s.l.m. e non si vede nulla di nulla. Quarta volta che salgo su una vetta della Lessinia e trovo nebbia 🌫. Con i ragazzi che trovo ci diciamo che come minimo dopo il primo che scende si aprirà il cielo… e infatti è vero. Non sono io il primo a scendere e dopo qualche minuto mi si presenta uno dei panorami che ho sempre visto nelle foto degli altri 😮. Un cielo azzurro 💙 incredibile 💙che lascia vedere tutto il gruppo del Carega ⛰ e intorno ai 1800/1900 una tappeto di nuove ☁️ bianche ☁️. Mamma mia! Immortalo tutto con la mia fidata telecamera e triste 🥺comincio a scendere.
Ritorno sui miei passi fino al quadrivio e imbocco ignaro, e sottolineo ignaro, in direzione sud il sentiero 🟥111🟥 che mi porterà fino al passo Tre Croci (1716 m s.l.m). Il sentiero 🟥111🟥 è indicato come EE (Escursionisti Esperti) e tutto sommato ritengo di poterlo fare prestando la dovuta attenzione e perizia. E infatti lo passo, ma accumulando dei graffietti alla gamba e una bella botta dietro dove non batte il sole 😅. In effetti il sentiero è parecchio difficile da percorrere in discesa, perché di fatto è un ghiaione composto di sassi, è ripido, non è tracciato e scivolare è quasi impossibile… A parte la sua difficoltà, è comunque impressionante e concluderlo da un certo senso di appagamento 😌.
Dal Passo Tre Croci imbocco il sentiero 🟥190🟥 che in una discesa lunga 3 km mi porta al Rifugio Boschetto (1151 m s.l.m) dove tocco il punto più basso del giro.
E adesso sono 🤬 perché devo ritornare su fino al Passo Malera sul sentiero 🟥288🟥 che vuole dire guadagnare 600 m di quota in 3 km di lunghezza. Impiego un’ora, con la lingua sotto le scarpe 🥵🥵🥵 e arrivo stremato o almeno così credo.
Pochi km mi separano dall’arrivo e in preda ad un raptus 🤪 decido di proseguire con il percorso che avevo tracciato e di tornare a San Giorgio dalla strada più lunga e di corsa 🏃🏻♂️.
Infilo il sentiero verso Malga Malera e via! Arrivo in prossimità di Malga Malera e imbocco il sentiero 🟥250🟥 per circa 1 km e finalmente arrivo 🏁.
Il giro si conclude in 4:48h - 18,1 km - 1630m D+.
Il percorso, completo di traccia GPX e fotografie, è disponibile in Komoot. Ti invito a visitarlo e se ti piacciono i miei “highlight” di escursionismo e corsa ricordati di mettere un “like” 👍.
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Giro veramente difficile che mi ha messo alla prova e mi ha fatto veramente sputare sangue🩸ma che rifarei per la bellezza dei sentieri che ho percorso. Mi è veramente piaciuto tutto.
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