Velo Veronese, Selva di Progno, Bolca e ritorno
Questa è la settimana del lungo, quindi tragitto più lungo, però minor salita. Almeno questo era il piano iniziale, poi alla fine ho fatto ho combinato entrambi, quindi alla fine è stata la settimana del lungo e alto 😅🔝.
Ormai non mi dimentico più nulla. Nessuna sorpresa dal meteo ☀️ e attrezzatura in ordine, se tralasciamo il fatto che la borraccia d’acqua💧che lascio in macchina per il rientro era sul cruscotto e quindi mi sono dissetato con un the caldo senza gusto 😫.
La mia App PeakFinder mi indica che il sole ☀️ farà capolino a Velo Veronese, il punto di inizio del mio viaggio, alle 6:49 e non voglio perdermi il momento. Rispetto perfettamente i tempi e infatti all’ora prestabilita sono già all’inizio del tour. Temperatura frizzante 🍾, ma non eccessivamente, quindi maniche corte 👕.
Parto sul sentiero 🟥252🟥 con destinazione Selva di Progno, ma con passaggio intermedio ai Cavoli di Velo. Circa 4 km di pura discesa separano Velo dai Covoli. Visto che il giro sarà piuttosto lungo azzardo una corsa 🏃🏻♂️leggera. Arrivo ai Covoli e mi fermo a visitare velocemente solo quello presente nel sentiero 🟥252🟥 e non mi inerpico per visitare anche gli altri, che, da qualche ricerca, sembrano decisamente migliori. Riparto e percorro rapidamente, ma con prudenza, la discesa più ripida del percorso verso Selva di Progno. Ricordiamoci questa discesa, perché al ritorno dopo quasi 25 km nelle gambe me la dovrò fare tutta in salita 😭.
Da Selva di Progno comincio a seguire verso Bolca il Sentiero dei Due Santuari. Una buona parte del percorso è su strada, ma ho anche il piacere di farmi qualche bel sentiero. Al 10 km, poco dopo la località Tanara, devo seguire un sentiero, ma non lo trovo 🤨. Sulla mia mappa il sentiero dovrebbe trovarsi alla mia destra, in particolare molto più a destra del torrente Tanara, ma ne vedo solo un alla sinistra del torrente. Ovviamente quello a sinistra non c’è nella mia mappa, pazienza, lo imbocco e 400 m dopo mi ricongiungo con il sentiero che dovevo seguire, quindi tutto risolto.
Continuo a salire e finalmente dopo circa 14,5 km arrivo a Bolca. Bel paese e molto caratteristici i dipinti che si trovano per le vie da cui passo. Mi dirigo verso la Purga di Bolca, a cui non salirò, ma un pensierino ammetto di averlo fatto e rimbocco nuovamente il sentiero 🟥252🟥 che seguirò da qui fino alla fine.
Proseguo senza intoppi anche se in effetti comincia a fare un po’ troppo caldo per i miei gusti e arrivo ad una croce maestosa vicino a San Bortolo delle Montagne, che scopro al ritorno essere la quarta croce di Celestino Baldo. Arrivo nel punto più alto del giro a 1076 m vicino alla località Brea dopo aver percorso circa 22 km dall’inizio e poi giù in discesa verso Selva.
Arrivo a Selva di Progno e mi bevo un bel integratore per prepararmi agli ultimi 5 km di pura e semplice salita, che si fanno sentire metro su metro. Il tratto più ripido che mi fa sudare sette camicie 🥵🥵🥵 mi porta nuovamente ai Covoli di Velo. Altra breve sosta e riparto per tornare a Velo. Adesso al sole fa proprio caldo, però accortamente la scorta d’acqua, che per onor di cronaca è di due litri, si rivela sufficiente. Ultimo metri e stanco morto arrivo alla chiesta di Velo.
Il giro si conclude in 5:18h - 29,3 km - 1590m D+.
Il percorso, completo di traccia GPX e fotografie, è disponibile in Komoot. Ti invito a visitarlo e se ti piacciono i miei “highlight” di escursionismo e corsa ricordati di mettere un “like” 👍.
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Tratto verso i Covoli molto piacevole e sicuramente da visitare meglio la zona. Peccato che dai Covoli l’unico sentiero numerato sia quello che porta a Selva di Progno, che è sicuramente piacevole e divertente in discesa, ma poi per tornare è veramente tosto. Inoltre arrivato a Selva non si trovano sentieri, sempre numerati, che rifarei. Giro con troppi tratti d’asfalto, che non gradisco particolarmente, quindi per concludere credo che difficilmente lo rifarò.