Erbezzo, Corno d'Aquilio dalla via dei contrabbandieri e ritorno
Partenza alle 6:20 dalla contrada Valbusi poco a nord di Erbezzo, quando il sole doveva ancora fare capolino🌄. Parto presto per evitare l’afa che ci sta opprimendo in questi giorni, ache se, nonostante il fresco, l’umidità si fa sentire da subito 🥵. Imbocco il sentiero 🟥251🟥 in direzione contrada Valbusi e vengo letteralmente assalito da un 🪰 nugolo di tafani 🪰che mi porterò appresso quasi fino al Corno d’Aquilio. Se avete visto una persona con i bastoncini, il cappello e che sbracciava come un pazzo, probabilmente ero io.
Erano talmente assatanati che più di una volta ho dovuto desistere a scattare qualche foto. Non mi era mai successo, pazzesco. Un paio di volte non trovo i segnavia e “mi perdo” e vago alla ricerca del sentiero. In un tratto l’erba è talmente alta che al posto delle bacchette avrei preferito avere un machete. Direi che il sentiero 🟥251🟥 in alcuni tratti andrebbe sistemato, ma alla fine lo percorro tutto e arrivo alla contrada Tommasi dove si deve scegliere come salire al Corno d’Aquilio. Ringrazio il mio caro amico AMM Sergio F. per avermi consigliato il sentiero 🟥234🟥 “dei contrabbandieri”, altrimenti io sarei salito dal sentiero 🟥250🟥. Imbocco il sentiero che, come al solito, inizia timido. In alcuni punti si vedono degli scorci della Val d’Adige che ti tolgono il fiato. La prima parte è un continuo saliscendi, poi diventa un sali, sali, sali 🥵. Per fortuna il sentiero è nel bosco 🌲, quindi, nonostante abbia una pendenza “onesta” , ci si accalda solo per la fatica e non per il sole 🌞.
Finisco la salita e arrivo sul quasi pianoro che porta al Corno d’Aquilio. Qui obbligatoriamnte mi fermo in un momento di raccoglimento, non posso farne a meno. Non conosco il punto preciso, ma un mese, in questa zona, una tragedia ha colpito Michele e Tommaso. Vi ricorderemo sempre con i vostri sorrisi.
Si riparte, direzione Corno d’Aquilio. Ultimo tragitto ed eccoci alla croce. Pazzesco. La vista ti toglie il fiato. Tempo per un breve spuntino e poi riparto. Mi fermerei di più, ma sono a metà del mio tragitto e comincia a fare caldo 🌞🥵. Torno indietro e seguo il sentiero 🟥250🟥 dirigendomi verso il Passo Fittanze. Al bar mi fermo per riempire le scorte d’acqua 🚰 e proseguo sul sentiero verso il Bivio del Pidocchio sempre rimanendo sul sentiero 🟥250🟥. Da qui fino alla Bocchetta della Vallina viaggio su strada. Personalmente non amo molto i tragitti su strada, ma non conosco il luogo e non vorrei imboccare qualche sentiero chiuso. Se qualcuno conosce sentieri in questa zona, mi farebbe piacere conoscerli. Arrivo al Bivio del Pidocchio e imbocco il sentiero 🟥257🟥 che mi riporterà alla contrada Valbusi. Primo pezzo su strada, poi fortunatamente andiamo su sterrato. Ultimi 3 km in discesa, anche se un po’ stremato dal caldo, li faccio con una parvenza di corsa.
Tutto sommato un bel giro, tafani a parte. Lungo, ma piacevole. Da rifare con temperature più miti. Il giro si conclude in 5:33h - 28,6 km - 1290m D+ e aggiungiamoci pure 3l di acqua.
Il percorso, completo di traccia GPX e fotografie, è disponibile in Komoot. Ti invito a visitarlo e se ti piacciono i miei “highlight” di escursionismo e corsa ricordati di mettere un “like” 👍.
Il video è disponibile anche in PeerTube. Ti invito a visitarlo e se ti piacciano i miei video ricordati di mettere un “like” 👍. Infine ricordati di iscriverti al canale per non perdere tutte le prossime avventure.